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“Necessità ed attualità della memoria :
contributo di riflessione”
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Bisogna avere accumulato sulle proprie spalle un peso considerevole di anni
vissuti ad occhi aperti per cogliere la necessità civile e politica della
memoria.
Bisogna essere giovani consapevoli e politicamente maturi per farlo,
anche se è mancata una lunga esperienza di vita.
La storia ripete nel suo svolgersi, pur nella sua diversità, meccanismi fatali
che, se non controllati, possono riprodurre eventi tragici che si pensavano
irrepetibili.
Si rifletta, ad esempio, sul primo dopoguerra: la prima guerra mondiale si è
lasciata ovunque alle spalle, anche nel Veneto orientale, disoccupazione, lutti,
conflittualità ed odio contro le locali Camere del lavoro, contro le case del
popolo, contro il leghismo bianco e rosso, sobillati dagli agrari, impauriti
dalle masse in rivolta.
E’ il momento dello sbando, dell’antipolitica, del vuoto delle istituzioni,
dello spazio offerto a chi grida di più, del populismo più sfrenato.
Nel vuoto demagogico ed istituzionale troveranno spazio la dittatura fascista e
Mussolini, l’uomo della provvidenza, lo slogan “La politica è una cosa sporca”
Un errore tragico che si ripete all’epoca anche in altri Paesi, pagato, poi, con
cinquanta milioni di morti, con le leggi razziali, con i campi di sterminio. |
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Imelde Rosa Pellegrini
Presidente ANPI di Portogruaro
Portogruaro, 2 novembre 2012
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