ANPI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA
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DOCUMENTO DEL COMITATO NAZIONALE SULLE VICENDE DELL’AFGHANISTAN
(Approvato all’unanimità) |
Va comunque sempre ricordato che la condizione di costrizione e subalternità
delle donne è una caratteristica non del solo regime talebano, ma anche di tanti
altri Paesi teocratici, a cominciare dalle monarchie del Golfo, in particolare
dell’Arabia Saudita, tutti Paesi con cui l’Occidente ha ampi e ricchi rapporti
politici e commerciali.
Infine, la vicenda afgana è anche una lezione per il nostro Paese, dove troppo
spesso la discussione in Parlamento sul merito e le finalità delle missioni
militari è stata approssimativa e superficiale, soffermandosi prevalentemente
sui progressivi rifinanziamenti come è avvenuto per l’Afghanistan: occorre una
visione del mondo all’altezza dei tempi, superando qualsiasi sindrome da guerra
fredda, qualsiasi subalternità, qualsiasi pregiudizio eurocentrico, ricercando
ogni occasione per promuovere cooperazione e sviluppo.
Mai come oggi l’obiettivo dell’Italia, dell’Europa e di tutto l’occidente
dev’essere quello di una rinnovata coesistenza pacifica, che metta al centro il
freno della corsa agli armamenti e rilanci un effettivo ruolo dell’ONU anche per
la promozione di un politica delle materie prime non predatoria e attenta a
promuoverne un uso ambientalmente e socialmente non nocivo.
Roma, 10 settembre 2021
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