Volti di bambini dai mille colori, rosso il loro sangue, come quello di tutti
coloro che hanno riempito il 2 giugno a Portogruaro il teatro Russolo per
concedere ai minori nati in Italia, figli di cittadini di Paesi terzi la
cittadinanza simbolica, in attesa che anche l’Italia approdi ad un grande
traguardo di civiltà: alla dignità di essere cittadini del bel paese sulla base
dello ius soli ( diritto del suolo), non sulla base della legge medioevale
ancorata ancora allo ius sanguinis ( al diritto del sangue dei padri)
L’ANPI di
Portogruaro condivide questa scelta di maturità civile promossa dal Comune di
Portogruaro, da tempo generosamente impegnato in questa frontiera dei diritti .
Tale scelta, infatti., se ancora non concede un reale diritto, lo auspica con
forza per centinaia di bambini di ogni colore che già percorrono le nostre
strade, frequentano le nostre scuole, parlano la nosra lingua, giocano con i
nostri figli, fratelli e nipoti.
Ancora nel lontano 2009 la cittadinanza di
Portogruaro, interpellata da una pubblica cosultazione, espresse mille firme in
favore di tale traguardo, accoppiandolo ad altri elementari diritti da
richiedere in favore dei nuovi ospiti che da varie località del mondo giungevano
fino a noi.
Si trattava delle numerose presenze che già a quel tempo bussavano
alle nostre porte così come avevano iniziato a fare di fronte ad altre porte, a
partire dalla fine dell’Ottocento gli emigranti del Portogruarese diretti nelle
terre dell’America meridionale e dell’Europa centrale: gli uni per sostituire le
maestranze negre liberate dalla schiavitù nelle fazendas brasiliane , gli altri
a sostituire le masse operaie della prima rivoluzione industriale in Europa
durante gli scioperi per ottenere migliori salari
Ci onora riprodurre qui
appresso le risposte giunte in questi giorni al Comune di Portogruaro per la
cittadinanza simbolica:
La Presidente della Camera Laura Boldrini il 2 giugno 2013 scrive: |