La sezione ANPI di Portogruaro ricorda e rende onore a Dino Moro
|
Domenica 10 aprile 1916, nella prestigiosa Sala Consiliare del Comune di Portogruaro, l’ANPI commemora Dino Moro al quale è intitolata la sezione.
A quanti lo ricordano, a quanti sulle sue orme continuano il cammino tracciato, rammenteremo brevemente i tratti principali della testimonianza di Dino Moro nella lotta partigiana, nella vita civile della città, nel contributo da parlamentare.
Il 18 settembre 1943, con il compagno e amico Aldo Camponogara, entra a far parte del movimento partigiano nella terza brigata Osoppo che opera nella zona di Spilimbergo.
Nell’aprile del 1945 partecipa alla liberazione di Udine.
Aldo e Dino, uniti nella lotta per la libertà, tornati in città, rifondano il Partito Socialista Italiano.
Ognuno di loro, in seguito, sceglierà la propria strada, Dino, mantenendosi fedele all’idea socialista riformista, Aldo scegliendo il Partito Comunista Italiano.
Dino Moro entrerà giovanissimo in Consiglio Comunale e vi rimarrà fino al 1990. Nel 1986 è sindaco della città.
Eletto deputato per il Partito Socialista Italiano, svolgerà la sua opera lungo quattro legislature, dal 25 maggio 1965 al 19 giugno 1979.
Politicamente Dino Moro vive intensamente le stagioni del Fronte Popolare e delle esperienze di centro-sinistra nella cui area si mantiene, portandovi la sua testimonianza di socialista riformista. Tra i molti interventi, uno ci piace ricordare particolarmente. Siamo nel 1973 e si discute alla Camera della salvaguardia di Venezia.
Lo riportiamo perché è di sorprendente attualità: “40.000 operai che lavorano nell’industria di porto Marghera con le maschere antigas; Venezia che sembra essere diventata (la città di) Ypres negli anni della prima guerra mondiale sul fronte franco-tedesco per la presenza a Porto Marghera di un’industria che fabbrica quello che oggi si chiama il fosgene e che, in realtà, è il gas asfissiante usato nella guerra del ‘14-‘18; di questo stato di cose è bene che la nazione e il Parlamento sappiano!”
Ricordiamo ancora che, da Segretario della Presidenza della Camera, Dino Moro ha portato il Presidente Sandro Pertini a Portogruaro.
Sia Dino Moro che Sandro Pertini sono stati uomini di grande statura politica e morale e preziosi testimoni della libertà conquistata con la resistenza.
Rendiamo onore a Dino Moro con una delle citazioni più famose del suo compagno e amico, il Presidente partigiano Sandro Pertini: “Battetevi sempre per la libertà, per la pace, la giustizia sociale. La libertà senza giustizia sociale non è che una conquista fragile che si risolve per molti nella libertà di morire di fame.” Dal discorso ufficiale del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, pronunciato il 31 dicembre 1983.
Per L’ANPI Grazia Liverani |
|
|