Al momento dell’insediamento, il neoeletto presidente della
Repubblica
Sergio Mattarella, come primo atto del suo alto ministero si recò alle Fosse
Ardeatine. Nel 70º anniversario della resistenza invitò in parlamento i
partigiani. Oggi, nella temperie di un tentativo di nullificazione delle
dittature naziste e fasciste si è espresso così:
"Il cammino dell'umanità è
purtroppo costellato da stragi, uccisioni, genocidi. Tutte le vittime dell'odio
sono uguali e meritano uguale rispetto.
Ma la Shoah per la sua micidiale combinazione di delirio razzista, volontà di
sterminio, pianificazione burocratica, efficienza criminale, resta unica nella
storia d'Europa".
E ancora:
"Le leggi razziali rappresentano un capitolo buio, una macchia
indelebile, una pagine infamante della nostra storia".
"Sentir dire che il
fascismo ebbe alcuni meriti ma fece due gravi errori: le leggi razziali e
l'entrata in guerra, è un affermazione gravemente sbagliata e inaccettabile, da
respingere con determinazione".
"Razzismo e guerra non furono deviazioni o
episodi rispetto al modo di pensare del fascismo, ma diretta e inevitabile
conseguenza".
Il miglior omaggio alle vittime dell’antifascismo alle quali è
dedicato il giorno della memoria, non consiste soltanto nel ricordare i dati
dell’orrore.
Occorre riaffermare, in mezzo a voci dissonanti, come ha fatto il nostro
Presidente Sergio Mattarella, che, per certi crimini, non c’è lontananza nel
tempo che li cancelli.
Grazie Presidente Mattarella, ti sentiamo vicini a noi.
Il presidente Grazia
Liverani