Emigrazione
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LA VERITÀ SUL FENOMENO DEI MIGRANTI
"Occorre cambiare mentalità e riconoscere che la migrazione è un fenomeno che
deve essere gestito e non un problema che deve essere risolto. La comunità
internazionale si è troppo spesso concentrata su un approccio focalizzato sul
controllo delle frontiere: occorre invece dare priorità alle questioni
umanitarie. Non è stato fatto abbastanza per fornire alternative valide ai
migranti che, in fuga da guerre, persecuzioni e povertà, cercano di raggiungere
l'Europa via mare. Le tragedie in mare devono essere evitate con attività di
prevenzione e la comunità internazionale dovrebbe sviluppare un approccio ad
ampio raggio per proteggere i migranti".
Non deve stupire che la nostra
Costituzione, scritta dopo anni di guerra e sangue, dopo una lunga lotta di
liberazione, sia vilipesa e disattesa da partiti di ogni parte. Nel migliore dei
casi la nostra Carta Costituzionale viene stiracchiata ad uso e consumo dei
vincoli europei.
Sul fenomeno della immigrazione, che ha fatto del Mediterraneo
un vero e proprio cimitero, ciò è ancora più evidente con il crescente odio per
il diverso che si insinua anche tra i pensionati oltre che tra i lavoratori,
conseguenza di una crisi economica che i potenti finanziari del mondo scaricano
sui più deboli alimentando paure e angosce per il futuro.
Contro i principi
costituzionali ispirati a solidarietà, eguaglianza d’opportunità, tolleranza e
al bene comune, una martellante propaganda che rasenta l’incitazione all’odio
razziale ha prodotto e sta producendo dati falsi, grossolanamente elargiti in
ogni occasione, sul fenomeno della immigrazione in Italia.
Le frontiere italiane
di fatto sono chiuse da cinque anni dato che l’ultimo decreto flussi risale al
2010. In questi ultimi tempi non si tratta quindi di immigrati che “rubano il
nostro lavoro”, “rubano le nostre case”, e quanto altro si sente dire: oggi c’è
una emergenza umanitaria senza precedenti nella storia recente.
Chi sbarca in
Italia, il più delle volte per raggiungere altri Stati del nord Europa, lo fa a
fronte di estremi sacrifici perché fugge dalla guerra, da genocidi, da miseria
prodotta spesso da quei paesi occidentali che rifiutano di accogliere queste
persone. L’Italia, è bene ricordarlo, accoglie un rifugiato ogni mille abitanti.
Francia, Svezia, Germania, e altri Stati europei, ne accolgono molti più di noi
e, ad esempio il Libano, ne ospita 1 milione e duecentomila pari ad un quarto
della sua popolazione. Con questo inserto, il nostro intento è cercare di
spiegare il grave momento che il mondo, l’Italia vive, senza demagogia e cifre
inventate come purtroppo una certa destra razzista fa tutti i giorni.
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Tratto dall'Inserto/6-2015 SPI CGIL VENEZIA Lega Laguna Nord Est
Imelde Rosa Pellegrini |
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